Tariq Ramadan, già denunciato per quattro presunti stupri, è stato nuovamente incriminato giovedì per diverse violenze sessuali risalenti agli anni 2013-2014. A puntare l’indice contro l'islamologo svizzero è una delle sue primi accusatrici, Mounia Rabbouj.
La denuncia era stata presentata nella primavera del 2018 alla procura di Parigi, ma i giudici non avevano finora preso una decisione sulle accuse formulate dall'ex escort girl. Per l'avvocato della querelante, "questo è un punto di svolta, le indagini hanno dimostrato come la parola della mia cliente fosse affidabile".
I difensori di Ramadan ridimensionano invece i fatti indicando che l'incriminazione è solo un atto formale per organizzare i prossimi confronti.
All'epoca la testimonianza della donna aveva portato Ramadan, allora detenuto, ad ammettere per la prima volta relazioni extraconiugali, secondo lui "consenzienti".