Più della metà degli inchiostri per tatuaggi utilizzati in Svizzera sono nocivi. Lo scrive giovedì l’Ufficio federale per la sicurezza alimentare (USAV), il quale ha indicato che le autorità hanno confiscato i prodotti non conformi e fatturato i costi delle analisi ai saloni coinvolti. Il controllo alle frontiere verrà rafforzato, si spiega.
Numerose preparazioni contenevano pigmenti e conservanti proibiti dalla legge e in un caso su 20 i componenti non erano indicati correttamente. Molti tatuatori non effettuano un serio controllo e ricorrono a prodotti che non rispettano le disposizioni legali, ammonisce l’USAV.
Gli inchiostri d’importazione verranno d’ora in avanti già controllati al confine grazie a una collaborazione tra l’Associazione dei chimici cantonali e l’Amministrazione federale delle dogane.
Documenti informativi dell'USAV
ats/ZZ