Esattamente 25 anni fa la tempesta Lothar fece cadere alberi come tessere del domino in Svizzera. La mattina del 26 dicembre 1999, l’uragano Lothar si abbatté sulla Svizzera, abbattendo 14 milioni di metri cubi di legname, come ha ricordato l’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) in una retrospettiva. Secondo il WSL, oggi le foreste sono più preparate ad affrontare un evento così eccezionale.
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Il disastro causò la morte di 14 persone ma in seguito anche 17 proprietari terrieri e due dipendenti di aziende forestali pubbliche persero la vita durante le pericolose operazioni di sgombero. Negli anni successivi l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha stimato i danni complessivi a 1,35 miliardi di franchi: 600 milioni di franchi per gli edifici e 750 milioni di franchi per le foreste. In totale, il 2% degli alberi in Svizzera è stato abbattuto o piegato.
I cantoni di Berna, Friburgo, Lucerna e Nidvaldo furono i più colpiti dall’uragano, che si mosse dal nord della Francia attraverso la Germania meridionale e la Svizzera fino all’Austria. Le raffiche di vento raggiunsero i 272 km/h. Il mercato del legname fu poi fortemente influenzato da quest’evento. Il prezzo del legname, per esempio, scese di circa un terzo nella primavera del 2000 a causa dell’eccesso di offerta.