Un uomo è finito in manette all’aeroporto di Zurigo mentre tentava di lasciare la Confederazione: le autorità cantonali lo ritengono colpevole di aver tentato di truffare lo Stato attraverso la richiesta dei cosiddetti crediti covid, garantiti dalle autorità nel pieno della pandemia. Il fermo, si legge lunedì in un comunicato della Procura di Zugo, è avvenuto alla fine di febbraio e da allora il 31enne, svizzero, si trova in detenzione preventiva.
L’uomo aveva richiesto e ottenuto illecitamente nel 2020 un credito di 287'520 franchi, dichiarando cifre d’affari false per un valore di quasi 3 milioni: ben al di sopra del fatturato reale della sua azienda. Per ottenere i soldi, aveva rilevato una società inattiva pochi giorni prima di chiedere il prestito.
Avrebbe poi usato i soldi percepiti in maniera abusiva e per scopi personali.
Covid, crescono ancora le truffe per lavoro ridotto
Il Quotidiano 19.08.2022, 19:00