La quarantesima edizione della Patrouille des Glaciers prende il via oggi (lunedì). Quasi 5’000 corridori partiranno da Zermatt o Arolla per raggiungere Verbier: partecipare a questo mitico evento è il sogno di ogni scialpinista.
“L’obiettivo è vivere un’emozione unica. Non è tanto l’idea di fare classifica, è quello di vivere intensamente questa giornata che alla fine ha portato a cinque mesi di allenamenti sulla neve e ha creato un’ottima amicizia tra di noi, un ottimo team e soprattutto abbiamo avuto delle esperienze e delle emozioni uniche che ricorderemo sicuramente tutta la vita”, afferma Valentina Acerbis-Steiner, una delle poche partecipanti donne di questa edizione. Sui quasi 5’000 partecipanti, quasi 4 su 5 sono uomini. Le squadre esclusivamente femminili sono ancora poche.
In tutto, 1’633 pattuglie parteciperanno alla gara. “Il numero di iscritti è paragonabile a quello del 2022. Le griglie di partenza sono piene”, ha dichiarato il team di comunicazione della Patrouille des Glaciers (PdG). A seconda della categoria, piccola e grande Patrouille, le partenze saranno tra martedì e sabato.
“La pattuglia classica era un evento che si teneva tra venerdì e sabato, era una gara unica. Poi dopo qualche anno hanno introdotto anche la mezza Patrouille, che praticamente è più o meno metà percorso. Quindi anche solo questo fatto permette a molta più gente di partecipare: è un segno di quanto sia diventato molto praticato questo sport”, racconta il ticinese Davide Bassi, classe 1969, che è alla sua settima Patrouille.
Gli sportivi più esperti - 713 pattuglie - partiranno da Zermatt per affrontare i 57,5 chilometri e i 4’386 metri di dislivello del percorso lungo verso Verbier. Le altre 920 squadre di tre persone partiranno da Arolla per affrontare il percorso più breve, lungo 29,6 chilometri e con un dislivello positivo di 2’200 metri.
Dramma alla Tête Blanche
Alla vigilia della PdG di quest’anno, una tragedia è ancora fresca nella memoria di tutti: la scomparsa a marzo di sei escursionisti nella regione della Tête Blanche, mentre si trovavano sul percorso di gara.
La PdG “non si esprime sull’argomento”, ma ha reso omaggio alle recenti vittime nell’ambito di una commemorazione più ampia il 10 aprile al cimitero di Orsières. La cerimonia ha reso omaggio anche ai tre membri della pattuglia No7, scomparsi 75 anni fa, il 10 aprile 1949.
La sicurezza come priorità
L’edizione 2024 della PdG è sotto il comando del brigadiere Christian Sieber. Con oltre 1’600 militari mobilitati, l’esercito è responsabile dell’intera organizzazione della gara, e in particolare della sicurezza del percorso e dei corridori.