Nel primo semestre 2016 la ferrovia ha guadagnato terreno rispetto alla strada nel traffico merci attraverso le Alpi, raggiungendo una quota di mercato pari al 71%. Si tratta del miglior risultato dal 2001, anno in cui l'introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e l'innalzamento graduale del limite di peso a 40 tonnellate hanno modificato le condizioni quadro.
È quanto emerge dal rapporto sull'evoluzione del traffico merci transalpino nel primo semestre di quest'anno pubblicato mercoledì dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT).
Da gennaio a giugno sono transitati attraverso i valichi alpini 496'000 veicoli pesanti tra autocarri, autotreni e autoarticolati: è la prima volta che si scende sotto le 500'000 unità. Il calo del numero di transiti si è attestato al 3,8%, risultando di poco superiore a quello del volume di merci (-2,1%).
ATS/SP