Il timore di costi troppo elevati e della riduzione delle prestazioni dell’assicurazione malattia hanno determinato la bocciatura delle due iniziative sanitarie in votazione lo scorso 9 giugno. Questo almeno è quanto è emerso dall’Analisi Vox, realizzata dall’istituto di ricerca gfs.bern.
L’iniziativa per premi meno onerosi non è riuscita a mobilitare gli elettori al di là dello spettro della sinistra, anche se è stata oggetto di molte discussioni nei media, afferma l’istituto di ricerca.
Sebbene il problema dei costi del sistema sanitario sia ampiamente riconosciuto dagli elettori, il timore di costi troppo elevati ha determinato la bocciatura. La razionalità della politica fiscale è stata alla base del “no”. Fra gli argomenti dei contrari, solo l’affermazione che l’iniziativa comporterebbe oneri aggiuntivi per le PMI e le famiglie a causa dell’aumento delle tasse è riuscita a convincere la maggioranza (55%), precisa gfs.bern. È stato inoltre criticato il fatto che l’iniziativa ignorasse le cause dell’incremento dei costi.
Anche l’iniziativa sul freno ai costi non ha convinto la maggioranza degli elettori. Nessun sottogruppo dell’elettorato era chiaramente a favore del progetto, nemmeno quelli che simpatizzano per il Centro, promotore del testo. Il legame tra assistenza sanitaria e crescita economica non ha incontrato il favore degli elettori. Si temeva inoltre un deterioramento del sistema sanitario a causa del freno ai costi.
Maggiore affluenza ai poli politici
Secondo il sito gfs.bern, l’affluenza alle urne il 9 giugno è stata nella media nel confronto a lungo termine, intorno al 45%. Gli elettori dei poli politici hanno partecipato alle votazioni più di quelli del centro. Gli oggetti in votazione hanno mobilitato in maniera diversa l’elettorato: la legge su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili ha ottenuto un punteggio elevato, mentre l’iniziativa “Per la libertà e l’integrità fisica” è stata considerata poco importante. Le iniziative sanitarie si collocano nel mezzo. Il freno ai costi è stata la proposta più difficile da capire, quindi l’opinione si è formata più tardi rispetto agli altri oggetti.
L’analisi Vox, va rammentato, è finanziata dalla Cancelleria federale ed il sondaggio viene condotto online e su questionari cartacei dal novembre 2020. In precedenza, i dati venivano raccolti telefonicamente presso 1’500 elettori.
RG 12.30 del 26.07.24 - L'analisi di Vox
RSI Info 26.07.2024, 15:08
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