Votazioni federali del 9 giugno

L’iniziativa sulla riduzione dei premi perde terreno

2° sondaggio SSR: verso il “sì” alla legge su elettricità e rinnovabili e il “no” alle iniziative per il freno ai costi sanitari e “Per la libertà e l’integrità fisica”

  • 29 maggio, 06:01
  • 29 maggio, 15:26

Sondaggio sul voto del 9 giugno

Telegiornale 29.05.2024, 12:30

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Di: Giorgia Mantegazza

Due “no” e due “sì” alle prossime votazioni federali, ma con uno dei “sì” decisamente meno solido rispetto ad aprile. Sarebbero stati questi - in sintesi - gli esiti delle urne, se si fosse votato lo scorso 18 maggio. Rispetto allo scorso mese, la percentuale dei “no” - per tutte e quattro i testi - è cresciuta nel corso della campagna. Questo quadro degli orientamenti scaturisce dal 2° sondaggio realizzato dall’istituto gfs.bern, su mandato della SSR.

I premi di casse malati al 10% del reddito: iniziativa perde consensi

Iniziamo ad analizzare le tendenze che riguardano il primo oggetto sulle schede di voto. L’iniziativa sulla riduzione dei premi perde terreno, ma è sempre approvata dalla maggior parte degli interpellati, anche se con un margine ristretto.

Il 50% dei partecipanti esprime pareri sicuramente o tendenzialmente favorevoli all’iniziativa, sei punti percentuali in meno rispetto al sondaggio di aprile. I contrari guadagnano terreno, passando a livello nazionale dal 40% al 48%.

Le tendenze a livello nazionale e regionale sulla prima iniziativa sottoposta al popolo

Le tendenze a livello nazionale e regionale sulla prima iniziativa sottoposta al popolo

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A livello regionale l’iniziativa fa breccia in Romandia e soprattutto nella Svizzera italiana - dove ottiene ben il 69% dei favori -, ma i consensi sono meno solidi rispetto al 1° sondaggio. Nell’area germanofona accresce la percentuale dei contrari, in aprile erano il 46%, a maggio sono il 55.

L’iniziativa per la riduzione dei premi viene giudicata in modo diverso a seconda del partito con cui gli intervistati simpatizzano. I sostenitori dei Verdi e del Partito Socialista sono chiaramente a favore. Tutti gli altri partiti sono invece più critici.

Le categorie di reddito più basse e meno abbienti, così come le persone senza una formazione professionale, valutano il testo molto positivamente. Nelle fasce di reddito medio, l’iniziativa perde terreno, ma rimane maggioritaria. Solo nelle fasce di reddito e di istruzione superiori la maggioranza vuole votare contro. 

Freno ai costi sanitari

Al dossier della sanità è legata anche una seconda iniziativa, che si prefigge di porre un freno ai costi nel settore. In aprile a sostenerla c’era una maggioranza risicata, con il 52% dei partecipanti a favore. Se si fosse votato il 18 maggio, l’iniziativa sarebbe invece stata respinta.

Il fronte dei “no” ha infatti raggiunto il 54% - 13 punti percentuali in più - invertendo le proporzioni con un calo di 11 punti per il “sì” nell’arco di un solo mese.

Le tendenze del secondo oggetto in votazione

Le tendenze del secondo oggetto in votazione

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Fra le regioni linguistiche è ancora una volta la Svizzera italiana a manifestare il più ampio sostegno (55%, con un calo di 19 punti percentuali). I consensi all’iniziativa si attestano invece al 49% in Romandia e al 38% nella Svizzera tedesca.

I sostenitori del Centro - il partito che ha lanciata la proposta - insieme agli intervistati che non hanno affiliazioni politiche, sono i partiti maggiormente a favore dell’iniziativa. Tra i più critici invece ci sono gli interpellati che hanno una formazione o un reddito più alto.

“Per la libertà e l’integrità fisica”

Si conferma ancora più fortemente destinato a un “no” il terzo oggetto sottoposto al corpo elettorale: l’iniziativa, promossa durante la pandemia dagli ambienti no-vax, che vincola al consenso della persona gli interventi che incidono sulla sua integrità fisica o psichica.

I contrari a questa proposta è salito di 5 punti percentuali, arrivando al 75%. I dissensi prevalgono nella Svizzera italiana, dove è stato registrato il maggior calo di consensi (-21 punti percentuali). I germanofoni hanno ora il tasso di approvazione più alto, seguiti dai francofoni.

I dati del sondaggio per la terza iniziativa

I dati del sondaggio per la terza iniziativa

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I simpatizzanti dell’UDC mostrano una spaccatura, con il 46% dei consensi e il 50% dei contrari. Fra quelli degli altri partiti, invece, i “no” risultano nettamente prevalenti.

Legge sull’approvvigionamento elettrico

Un po’ meno marcata, ma comunque chiara, è la maggioranza a favore della legge, sottoposta a referendum, per un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. I sicuramente favorevoli e quelli abbastanza sono il 73%, solo 2 punti percentuali in meno rispetto ad aprile.

Tutte le regioni linguistiche propendono per il “sì”, la Svizzera italiana è quella con la percentuale più altra di voti a favore, ovvero l’80%. le critiche più forti si registrano nella Svizzera tedesca con una quota di “no” pari al 26%.

Le tendenze registrate fin qui sul quarto oggetto in votazione

Le tendenze registrate fin qui sul quarto oggetto in votazione

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Sul piano politico, tutti i partiti sono nettamente favorevoli al progetto, tranne i sostenitori dell’UDC, che non approverebbe il testo con il 53% dei contrari.

(Questo primo sondaggio è stato effettuato fra il 13–22 maggio 2024, sia attraverso interviste telefoniche, sia tramite le pagine online allestite sui portali d’informazione della SSR. Il margine d’errore statistico dei risultati, per eccesso o per difetto, è di 2,8 punti percentuali)

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