Molti uccelli muoiono ogni anno in Svizzera a causa dei tralicci elettrici non protetti, e la Confederazione vuole obbligare i gestori delle linee a metterli in sicurezza entro il 2030. Secondo una stima dell'Ufficio federale dell'ambiente sono circa 25'000 gli impianti da risanare.
Secondo l'Associazione delle imprese elettriche svizzere (AES) queste direttive comporterebbero grandi incertezze, oltre a costi "massicci". Per l'AES la scadenza deve essere rimossa, o almeno posticipata alla fine del 2050.
L'organizzazione per la protezione degli uccelli BirdLife ha invece chiesto che il termine per i lavori sia anticipato al 2025, sottolineando che la soluzione al problema si conosce da almeno un quarto di secolo.
Sono soprattutto i tralicci di media tensione ad essere problematici, dove lo spazio tra le linee è troppo piccolo. Quando gli uccelli ne toccano due contemporaneamente, vengono fulminati. Secondo uno studio sono stati fulminati un terzo dei gufi reali trovati morti in Svizzera e di un quinto delle cicogne.