L’iniziativa per la trasparenza dei partiti e della vita politica in Svizzera potrebbe essere sottoposta al voto popolare senza un controprogetto: il Consiglio nazionale ha infatti bocciato quello elaborato dal Consiglio degli Stati con 168 voti contro 18 e 9 gli astenuti. La Camera dei Cantoni dovrà ora pronunciarsi nuovamente.
L’iniziativa “Per la trasparenza”, lanciata dalla sinistra, chiede in sintesi ai partiti di rendere pubblici i bilanci, così come la provenienza di donazione superiori ai 10'000 franchi. Un’idea che Governo e Parlamento invitano a respingere; gli Stati hanno però elaborato un controprogetto che propone di alzare a 25'000 il limite oltre il quale bisogna rendere pubblico il nome di chi – persona o azienda – ha fornito un contributo finanziaria per un’elezione o votazione federale.
Da Berna, Mattia Serena
RSI Info 17.09.2020, 10:12
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Oggi in aula, la versione della commissione degli Stati, già di per sé meno esigente, è stata ulteriormente indebolita. Ciò ha portato al naufragio del controprogetto, respinto nella sua forma finale da entrambi gli schieramenti, pur se per ragioni agli antipodi. Il no è dunque arrivato sia dalla sinistra, che si è battuta per una maggiore trasparenza della politica ma è rimasta delusa dalle modifiche apportate, sia da chi, UDC in testa, si era invece mostrato scettico sull'insieme sin dalle prima battute, parlando di un assurdo e inutile mostro burocratico.
Più trasparenza per i partiti?
Telegiornale 17.09.2020, 14:30