Treni merci poco sicuri?

Un rapporto di quattro anni fa stilato dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) evidenziava carenze nella manutenzione dei treni merci privati. Le società che gestiscono questi convogli non avrebbero garantito la loro sicurezza.

L'UFT ha ripreso posizione sul documento martedì, assicurando che dal 2019 è stato fatto molto e i controlli hanno portato a notevoli miglioramenti: "Da quello che sappiamo dai resoconti preliminari del Servizio federale d'inchiesta sulla sicurezza, l'incidente nel San Gottardo è dovuto alla rottura di una ruota. Si tratta quindi di un caso molto raro. L'ultimo risale a 10 anni fa e come tale non può essere ricondotto alle carenze evidenziate nel rapporto. E' un rischio residuo che non può essere eliminato", spiega il portavoce dell'Ufficio federale dei trasporti Andreas Windlinger.

Nell'attesa dei risultati dell'inchiesta e del ripristino del servizio, i disagi aumentano proprio per il traffico merci: "Dirottiamo i treni sulla tratta di montagna, ma nel vecchio tunnel non possono passare i convogli con un profilo più alto, quindi i container o i camion caricati su vagoni. L'unica via per questi è la tratta del Lötschberg-Sempione, ma lì le capacità sono limitate, riusciamo a far passare solo un treno in più ogni ora", dice Reto Schärli, portavoce delle FFS.

Il traffico nazionale è passato in buona parte su gomma, come confermano i primi due distributori, Migros e Coop, che normalmente usano la ferrovia per le medie distanze. Per il traffico internazionale i problemi aumentano di giorno in giorno: "Molti treni sono bloccati nelle aree di sosta, ma in Svizzera le disponibilità sono ormai esaurite e i convogli devono aspettare all'estero. Il problema serio si presenterà dalla settimana prossima, quando in Italia riprenderanno le attività produttive dopo la pausa di Ferragosto. Questo avrà delle conseguenze serie anche sull'economia", conclude Walter Von Andrian, direttore di Eisenbahn-Revue.

Mercoledì le FFS faranno il punto sulla situazione ed è annunciata una conferenza stampa. Si terrà nel pomeriggio.

Intanto Rete ferroviaria italiana ha reso noto che anche i propri tecnici collaborano coi colleghi svizzeri e germanici per trovare soluzioni rapide alla situazione creatasi a causa dell'interruzione della circolazione nel tunnel di base che permette ai lunghi, alti e pesanti convogli merci di superare le Alpi. Il Ministero delle infrastrutture di Roma ha precisato domenica sera che il vicepremier Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione.