Svizzera

UBS-Credit Suisse, le parole di Sergio Ermotti

Il manager ticinese entra in dettaglio sugli sviluppi dell'integrazione di CS all'interno della maggiore banca elvetica e chiarisce svariate circostanze

  • 3 settembre 2023, 07:28
  • 13 settembre 2023, 11:24
Sergio Ermotti è entrato in dettaglio su determinati aspetti dell'integrazione UBS-CS

Sergio Ermotti è entrato in dettaglio su determinati aspetti dell'integrazione UBS-CS

  • Keystone
Di: ATS/EnCa

Per il CEO di UBS Sergio Ermotti, l'esternalizzazione del ramo svizzero del Credit Suisse non era un'opzione, anche se avrebbe comportato una minore perdita di posti di lavoro. "L'integrazione è l'opzione migliore per tutti gli interessati", ha dichiarato.

In caso di esternalizzazione, sarebbero stati salvati 1’000 posti di lavoro. Ma il Credit Suisse avrebbe dovuto comunque procedere a una ristrutturazione, che avrebbe comportato 600 licenziamenti, per cui la differenza rappresenta in definitiva 400 impieghi, ha dichiarato Ermotti domenica a Le Matin Dimanche e alla SonntagsZeitung. "Ma è chiaro che ogni posto di lavoro perso ci riguarda", ha continuato.

Giovedì 31 agosto UBS ha presentato la sua strategia d'integrazione del Credit Suisse e ha annunciato il taglio di 3'000 lavoratori in Svizzera. Non meno di 1’000 duplicazioni identificate saranno eliminate entro la fine del 2024. Sergio Ermotti ha dichiarato di non essere ancora in grado di commentare il futuro dei 120'000 dipendenti da qui al 2025. "Dipende da una serie di sviluppi e le cifre assolute portano solo a fraintendimenti", ha dichiarato il manager ticinese.

Ermotti ha inoltre dichiarato che il management di UBS ha monitorato da vicino la situazione del Credit Suisse fin dal 2016 "poiché stavamo facendo il nostro dovere", ma anche per "guardare a possibili acquisizioni". "Eravamo preoccupati poiché sapevamo che stava seguendo un modello di business sbagliato", ha precisato.

Sebbene alcuni siano preoccupati per le dimensioni di UBS, la più grande banca svizzera, in seguito all'acquisizione di Credit Suisse, Sergio Ermotti insiste sul fatto che solo perché UBS è più grande, non significa che sia più pericolosa per la Svizzera. "Al contrario, credo che la piazza finanziaria sia diventata più sicura", afferma.

UBS, Credit Suisse e i 3.000 tagli previsti

SEIDISERA 31.08.2023, 18:34

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