Circa 1’000 persone hanno partecipato oggi (sabato) a Losanna al Mad Pride, una manifestazione volta a destigmatizzare la malattia mentale. Molti striscioni esposti facevano riferimento al tema in modo umoristico.
Anche se la questione è seria, “una giornata come questa mira ad affrontarla in modo meno drammatico”, ha spiegato Stéphanie Romanens-Pythoud, membro del comitato Mad Pride e direttrice dell’organizzazione federativa per la salute mentale in Romandia. “L’obiettivo della marcia è abbattere i tabù”, ha aggiunto.
La terza edizione in Svizzera
Si è trattato del terzo Mad Pride in Svizzera: il primo era stato organizzato a Ginevra nel 2019, il secondo a Berna nel 2022. A livello internazionale la manifestazione è nata nel 1993 a Toronto, in Canada, traendo ispirazione dal Gay Pride. L’edizione di Losanna ha offerto un programma di eventi accanto al corteo: la Place de l’Europe e la Place Centrale hanno ospitato concerti, spettacoli, conferenze, laboratori ludici e stand informativi.
Una società aperta a tutti
“Vogliamo parlare a tutti”, ha dichiarato Romanens-Pythoud. “L’obiettivo è affermare che tutte le persone, nonostante le loro differenze, hanno un posto nella società”. Mentre alcune malattie sono oggi più accettabili agli occhi del pubblico, altre sono ancora accompagnate da molti tabù, ha osservato l’esperta, citando come esempio la schizofrenia.
Il Mad Pride mira anche, più in generale, a promuovere la salute mentale. Riferendosi all’aumento dei ricoveri ospedalieri tra i giovani e a quelli legati alle interruzioni del lavoro, la specialista ha parlato di problemi che devono trovare soluzione attraverso “una responsabilità collettiva”.
L’evento mira a stabilirsi in modo permanente in Svizzera, ogni due anni e ogni volta in una città diversa. “L’obiettivo è viaggiare e sensibilizzare tutto il paese”, ha concluso Romanens-Pythoud.
Notiziario delle 17:00 del 07.10.2023
Notiziario 07.10.2023, 17:08
Contenuto audio