Gli inquirenti continuano a indagare, a una settimana dal dramma, per chiarire nei dettagli i motivi profondi che hanno portato un padre di famiglia a suicidarsi e a uccidere i suoi due bimbi gettandosi da un dirupo al Creux-du-Van.
La tesi avanzata fin dal ritrovamento dei corpi, secondo la quale il papà era l’assassino dei due piccoli (due e tre anni), è stata intanto confermata da nuovi elementi. Già negli scorsi giorni le autorità avevano reso noto che l’uomo aveva lasciato nella sua macchina un messaggio che collegava il suo gesto a una decisione della giustizia minorile, a lui sfavorevole, sull’affidamento dei bambini.
I corpi dei due piccoli e del genitore erano stati ritrovati venerdì scorso in una zona montuosa a mezz’ora d’auto da Neuchâtel. Durante le ricerche gli agenti avevano ritrovato pure il corpo senza vita di una donna, ma gli esami medico-legali hanno confermato che non vi sono legami tra i due drammi. Padre e figli sono infatti deceduti molte ore dopo la donna.
ATS/EnCa