L'acqua norvegese, il prosciutto che fa il giro di mezza Europa, l'aria delle Alpi svizzere in bomboletta: sono i tre candidati al "Sasso del Diavolo 2019", il premio attribuito alle aziende dall'Iniziativa delle Alpi per il trasporto definito "più assurdo”.
A votare sono i cittadini, che avranno tempo per dire la loro fino al 15 settembre, ma l’obiettivo, spiegano gli organizzatori, non è mettere in cattiva luce qualcuno ma sensibilizzare consumatori e imprese affinché diventino sempre più responsabili.
L’anno scorso il premio per il trasporto meno sostenibile era stato attribuito alle FFS per delle facciate di un edificio a Zurigo, costruite con pietre tedesche assemblate però in Cina.
Quest'anno sono stati scelti i seguenti candidati: Migros (per l'acqua Voss), Aldi (per il prosciutto cotto "Gusto italiano") e l'aria delle Alpi "Swiss Air Deluxe". L'acqua Voss arriva in vetro dopo 1’500 chilometri di camion e battello, con un impatto di CO2 7'000 volte superiore a quello dell'acqua del rubinetto. Il prosciutto è il risultato di maiali macellati nei Paesi Bassi, della relativa carne trasportata in Italia per la lavorazione, dell'imballaggio che avviene in Austria e della vendita in Svizzera: 1’700 chilometri con un impatto sul clima 9 volte superiore al prosciutto locale. L'aria delle Alpi, prodotto vallesano e zurighese in bomboletta, viene esportato fino in Thailandia (o venduto ai turisti), percorrendo quasi 20'000 chilometri.
Esiste però anche un premio virtuoso, il "Cristallo di rocca". Candidati: un servizio di riparazione di apparecchi e giochi allestito dagli stessi consumatori, una birra ginevrina artigianale al 100% e Basis 57, una piscicoltura presso il portale nord della galleria di base del San Gottardo, che sfrutta l'acqua calda della montagna.