Il commercio estero svizzero fa segnare un primato dopo l’altro: nel primo trimestre le esportazioni hanno superato i 65 miliardi di franchi, facendo segnare una crescita un po’ meno vigorosa rispetto all’anno scorso. Le importazioni hanno invece fatto segnare un aumento più importante, a oltre 56 miliardi, con l’eccedenza della bilancia commerciale in netto calo (-2,8 miliardi di franchi).
Per quanto riguarda le esportazioni, il settore orologiero ha fornito il contributo maggiore alla crescita (+306 milioni di franchi). Importante crescita anche per i metalli (+231 milioni) e il settore delle macchine e dell'elettronica (+190 milioni). In calo, invece, le vendite di prodotti chimici e farmaceutici (-247 milioni) e di gioielli (-337 milioni).
Per le importazioni, è stata registrata una crescita in tutti i settori, tranne che per gioielleria, strumenti di precisione, tessile abbigliamento e calzature. Un aumento che si spiega con l’impennata dei prezzi e non con un aumento dei volumi, che è stato contenuto.