Quasi un ristorante su cinque - più precisamente il 18,4% - ha dovuto cessare l'attività a tempo indeterminato. Lo mette in risalto un sondaggio di Gastrosuisse, secondo cui solo un esercizio su tre potrà sopravvivere alla crisi senza una compensazione finanziaria.
L'inchiesta dell'organizzazione di categoria, effettuata tra il 26 febbraio e il 2 marzo coinvolgendo 3'556 membri, dipinge un quadro "drammatico". Quasi il 20% ha già dovuto rinunciare alla propria attività a causa del coronavirus, mentre un altro 20% è sul punto di farlo, si legge in un comunicato odierno.
Inoltre, circa la metà di chi ha inoltrato domanda per accedere ai contributi dei casi di rigore è ancora in attesa da settimane di una risposta. A fine febbraio, il 70% dei ristoranti intervistati aveva presentato una tale richiesta.
I ritardi osservati nei pagamenti sono "inaccettabili", ha affermato, citato nella nota, il presidente dell'associazione Casimir Platzer. "La nostra industria sta soffrendo e ha un disperato bisogno di aiuto finanziario che ancora non ha ricevuto", si è lamentato.
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