Un video che mostra la missionaria svizzera rapita in Mali l’8 gennaio 2016 è stato diffuso sul web. La donna dice il suo nome e afferma di stare fisicamente bene ma di soffrire per le elevate temperature.
Nel documento spiega che da 130 giorni è nelle mani di Al Qaeda nel Magreb sotto controllo islamico.
La donna rapita in un'immagine di qualche tempo fa
Secondo Site, una piattaforma americana specializzata in pagine in rete curate da estremisti islamici, questi ultimi si sono avvalsi della collaborazione di una agenzia stampa maliana. La missionaria è stata sequestrata all’inizio dell’anno a Timbuctu, antica città nel centro del paese sotto il controllo jihadista dal 2012. La donna era già stata rapita nella primavera di 4 anni fa da islamisti e poi rilasciata.
ats/M.A.