Svizzera

"Una proposta da annullare"

La giudice svizzera della CEDU Helen Keller critica l'iniziativa per l'autodeterminazione che "non rispetta il principio dell'unità di materia"

  • 7 ottobre 2018, 14:06
  • 23 novembre, 00:07
Helen Keller in un'immagine scattata nel 2010

Helen Keller in un'immagine scattata nel 2010

  • ©Keystone

Non si sarebbe nemmeno dovuto votare sull'iniziativa per l'autodeterminazione, perché andava dichiarata nulla in quanto non rispetta il principio di unità di materia: lo sostiene Helen Keller, giudice svizzera alla Corte europea dei diritti umani (CEDU) di Strasburgo.

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"Il testo dell'iniziativa comprende cinque articoli che intervengono in punti molto differenti della costituzione", afferma Keller, che è anche professoressa di diritto pubblico e diritto europeo all'Università di Zurigo, in un'intervista pubblicata dal SonntagsBlick. Il cittadino però “può esprimersi solo sull'intero progetto": non può quindi decidere se accettare o respingere i vari elementi.

"Il Parlamento ha chiuso entrambi gli occhi", si lamenta la 54enne. "Le iniziative sono diventate vacche sacre: questo è pericoloso per il diritto di iniziativa".

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