La celebrazione ufficiale del 50mo anniversario del diritto di voto alle donne in Svizzera, rinviata sette mesi fa a causa della pandemia, si è tenuta oggi (giovedì) sotto la cupola di Palazzo federale. Il 7 febbraio 1971 - quando gli uomini votarono "sì" nella misura del 65,7% - è stato un momento storico, "la data di nascita della democrazia di cui siamo tanto fieri oggi: una democrazia completa", ha detto la responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia, Karin Keller-Sutter davanti a circa 150 persone in rappresentanza di autorità nazionali e cantonali, scienza, giustizia, organizzazioni femministe.
Le donne sono ora maggioritarie nelle università, hanno recuperato buona parte del loro ritardo in politica (tre "ministre" su sette e il 40% del Parlamento federale), ma hanno ancora molte conquiste da fare per esempio alla testa delle imprese, ma anche nelle possibilità di conciliare lavoro e vita famigliare e nella lotta alla violenza domestica. Guy Parmelin, nel ricordare le tappe verso il suffragio femminile, ha sottolineato il ruolo pionieristico che il suo cantone, Vaud, ebbe nel 1959.
L'evento è stato anche l'occasione di uno scambio di esperienze fra vecchie e nuove generazioni. Presenti, fra gli altri, l'ex consigliera federale Ruth Dreifuss, l'ex segretario generale del PPD Iwan Rickenbacher, l'ex consigliera nazionale Hanna Sahlfeld-Singer e la presidente del Tribunale federale Martha Niquille.
Il 50esimo anniversario del suffragio femminile
Telegiornale 02.09.2021, 22:00