Stanchezza paralizzante, mal di testa, tosse, mancanza di respiro, depressione: sono alcuni dei disturbi a lungo termine – il cosiddetto Long Covid - che affliggono chi ha contratto il Covid-19. Questi sintomi colpiscono una persona su quattro in Svizzera fra quanti si erano ammalati, secondo uno studio del team dell’epidemiologo zurighese Milo Puhan.
La ricerca ha preso in esame 437 pazienti. Il 26% ha affermato di non essersi ripreso completamente nei sei mesi successivi all’infezione e indica tra i disturbi più comuni spossatezza e tosse. Uno su 10 ha invece affermato di essere ancora in cattiva salute e molto limitato nella sua vita quotidiana.
"Se il decorso è grave, il rischio di soffrire di sintomi a lungo termine è maggiore”, afferma Puhan, aggiungendo che anche chi ha avuto un decorso lieve o senza sintomi ne può soffrire.
I ricercatori stimano che in Svizzera da 250'000 a 300'000 persone siano affette da Long Covid. "Il sistema sanitario e il sistema sociale devono essere pronti. Anche i medici di famiglia devono sapere cosa aspettarsi", avverte l’epidemiologo.
E intanto si moltiplicano gli appelli affinché il Governo intervenga con una strategia mirata per garantire il trattamento dei pazienti che risentono di disturbi fisici o psicologici a lungo termine a causa dell'infezione e il relativo finanziamento delle cure. Diversi ospedali universitari hanno già reagito alla nuova sindrome e offrono consulenze ad hoc. Per Santésuisse è ancora troppo presto per valutare l'incidenza sui costi.