"Sono contento che la campagna di vaccinazione sia potuta iniziare e ricordiamoci che tutto è avvenuto più rapidamente di quanto avevamo previsto. Gli studi hanno dato buoni risultati. Abbiamo già un vaccino omologato e ci sono già le dosi che, però, sono ancora poche.". Sono considerazioni di Christoph Berger, professore all'Ospedale universitario di Zurigo e presidente della Commissione federale per le vaccinazioni, rilasciate ai microfoni della RSI.
La scarsità di dosi sta suscitando critiche. C'è chi rimprovera alla Confederazione di aver negoziato male l'acquisto dei vaccini, ma Berger è di parere diverso. "Credo che la Svizzera si sia procurata dei vaccini molto buoni. - prosegue - Due di essi con la tecnologia M-RNA: il primo, quello che abbiamo già di Pfizer Biontech e il secondo, quello di Moderna, che mi attendo sarà presto autorizzato. Se sommiamo già la quantità di dosi di entrambi questi vaccini, la Svizzera avrà a disposizione 10 milioni di dosi, e quando avremo l'omologazione di Moderna tutto procederà più velocemente".
Il vaccino di Moderna, secondo le previsioni del presidente della Commissione federale per le vaccinazioni, "potrà essere autorizzato in altri paesi e spero anche in Svizzera già a gennaio, forse addirittura nella prima metà del mese. Per l'altro vaccino invece, quello di AstraZeneca, abbiamo bisogno di più dati, solo allora seguirà l'omologazione. Ci vorrà quindi più tempo".
Alla popolazione, Berger si sente di dire che è "felice che abbiamo già dei vaccini così buoni, e che li possiamo già somministrare. Ora, all'inizio dell'operazione, le dosi sono ancora poche ma è bene che per solidarietà i primi a riceverle siano le persone più a rischio, perché vogliamo proteggere soprattutto loro. Invito la popolazione alla pazienza. Tutti riceveranno le dosi, ne avremo abbastanza. Entro l'estate tutti coloro che lo desiderano potranno essere vacinati."