Il Consiglio di Stato vallesano ha inoltrato lunedì quattro denunce e ha pure annunciato di essersi costituito parte civile nel procedimento penale in corso su un sistema volto ad aggirare le regole della denominazione AOC Valais (Denominazione di origine controllata).
Il Governo cantonale indica — tra le presunte irregolarità — false dichiarazioni nel registro dei vigneti, l'utilizzo inappropriato dei diritti di produzione, falsi annunci in merito ai quantitativi vendemmiati e il commercio di vini stranieri sotto l'etichetta "AOC Valais".
Le misure adottate dall'Esecutivo — considerati gli elementi portati alla sua conoscenza e i danni economici dovuti a questo genere di frodi —permettono di garantire gli interessi del cantone, di accedere al fascicolo penale e di partecipare attivamente al procedimento. Un gruppo di lavoro sta determinando l'ampiezza del caso e le sue implicazioni in cui rientrano il Servizio dell'agricoltura, quello del consumo e degli affari veterinari oltre a quello delle contribuzioni.
ATS/px