Diciassette milioni in banconote mancano all’appello. Si tratta di esemplari della 6a serie (quelle con Borromini sui 100 franchi) , che non si possono più usare come mezzo di pagamento, ma che possono essere cambiate con quelle attuali, della 9a serie, dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
Finite in qualche angolo nascosto, tenute per ricordo o andate distrutte, queste banconote non sono mai state restituite e insieme valgono un miliardo di franchi. La BNS distribuirà nel 2025 il 90% di questi soldi a Confederazione e Cantoni. Ciò è possibile grazie a una modifica di legge voluta dal Parlamento federale nel 2019.
Stando ai calcoli del Tages Anzeiger, la Confederazione dovrebbe ricevere 236 milioni. I Cantoni ne riceverebbero 472, ripartiti in base al numero di abitanti. Per il Ticino ne sarebbero previsti 19 milioni.