Il Fondo per le strade nazionali (FOSTRA) dovrebbe essere destinato a misure di lotta al cambiamento climatico. Questo è ciò che chiedono i Verdi. Le città e i cantoni dovrebbero avere a disposizione risorse, ad esempio, per proteggere le persone più indifese dal calore nocivo.
“Il traffico motorizzato è il principale fattore di riscaldamento climatico in Svizzera”, ha dichiarato Aline Trede, capogruppo degli ambientalisti che lunedì a Berna hanno annunciato e presentato ai media diverse iniziative.
I Verdi sostengono che il caldo sta diventando sempre più un problema di salute nelle città, soprattutto per le persone anziane. Gli ombrelloni e gli spruzzatori d’acqua non sono sufficienti, ha dichiarato Anina Ineichen, membro del consiglio del partito dei Verdi di Basilea Città. Sono necessari più spazi verdi e alberi grandi, ombreggianti e rinfrescanti.
I Verdi vogliono anche estendere l’indennità per lavoro ridotto: le aziende che non possono lavorare a causa di un caldo insopportabile o di danni causati da tempeste non devono licenziare nessuno. Riguardo al risarcimento dei danni il governo federale deve trovare soluzioni alla questione di come assicurare questi danni, che ammontano a circa 300 milioni di franchi all’anno.
Infine, i Verdi vogliono raddoppiare il contributo della Svizzera al finanziamento internazionale del clima, portandolo a un miliardo di franchi. Tuttavia, questo denaro non dovrebbe essere risparmiato sulla cooperazione allo sviluppo.
La climatizzazione degli edifici, strumento per combattere le ondate di canicola
SEIDISERA 16.08.2024, 18:21
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