Reagendo alla rivendicazione di un posto nell'Esecutivo federale da parte della presidente dei Verdi Regula Rytz e alla sua dichiarata disponibilità a occuparlo, Thomas Aeschi, capo del gruppo parlamentare democentrista, ha dapprima fatto notare quanto, rispetto alle forze in campo, sia ridondante la presenza di due PLR e due PS in quel consesso.
Ha però anche insistito sul fatto che con l'ingresso della bernese la rappresentanza cantonale risulterebbe squilibrata. Se un ecologista fosse eletto, dovrebbe quindi sostituire Simonetta Sommaruga, bernese e socialista, e non, come s'ipotizza, il liberal-radicale Ignazio Cassis, ciò che, per di più, penalizzerebbe il Ticino, da soli due anni tornato ad avere un suo rappresentante nella stanza dei bottoni.
RG 18.30 del 21.11.19 - L'analisi di Elisa Raggi
RSI Info 21.11.2019, 19:27
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I socialisti, da parte loro, auspicano una soluzione equilibrata. "Dobbiamo discuterne con le altre formazioni, in modo che il Governo sia lo specchio fedele e reale della potenza degli altri schieramenti", ha commentato Roger Nordmann, a nome del suo gruppo.
Poco è invece trapelato in casa popolar-democratica: stando al portavoce Michel Girod, la composizione del Consiglio federale sarà discussa sabato. Bocche ancor più cucite, infine, nei ranghi liberal-radicali. "E' troppo presto per prendere una posizione", ha detto Beat Walti, che guida la delegazione alle Camere; una dichiarazione ufficiale è attesa venerdì.
L'assalto dei Verdi al Consiglio federale
Telegiornale 21.11.2019, 21:00