Sessantacinque giovani astretti al servizio militare non hanno integrato le rispettive unità oggi per l'inizio della prima scuola reclute del 2020, perché ritenuti potenzialmente pericolosi in seguito a episodi verificatisi dopo il reclutamento. In totale nelle caserme erano attesi 11'600 futuri soldati, tra cui 171 donne, 51 in più rispetto al gennaio 2019.
Lo precisa un comunicato del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), secondo il quale circa 1'280 giovani svolgeranno la scuola reclute in ferma continuata, ossia in un colpo solo. Oltre alle reclute, entrano in servizio anche 2'600 quadri.
Per quanto riguarda le donne in grigioverde, malgrado l'aumento il loro numero nell'esercito svizzero rimane tutt'ora inferiore all'1%.