Svizzera

Via libera agli aiuti all'economia

Il Consiglio nazionale ha esaminato il pacchetto di misure varato dal Governo contro la crisi del coronavirus: 57 miliardi in tutto

  • 4 maggio 2020, 23:06
  • 22 novembre, 19:25
Banchi distanziati al Nazionale

Banchi distanziati al Nazionale

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Di: ATS/pon 

Il pacchetto da 57 miliardi di franchi di aiuti all'economia svizzera, che il Governo ha stanziato per contenere gli effetti della crisi dell'economia elvetica causata dal coronavirus, ha superato lunedì lo scoglio del Consiglio nazionale, nel primo giorno della sessione straordinaria delle Camere a Bernexpo.

La voce principale è costituita dai 40 miliardi in favore delle piccole e medie imprese, sotto forma di fideiussioni. I deputati hanno approvato anche i 5,3 miliardi per le indennità di perdita di guadagno (destinati a indipendenti e genitori rimasti a casa a curare i figli) e i 6 miliardi per l'assicurazione disoccupazione, confrontata all'aumento dei senza impiego e al fatto che un terzo della popolazione attiva si trova in regime di lavoro ridotto. Una parte resterà disoccupata, ha ricordato il responsabile della finanze Ueli Maurer, secondo il quale la situazione si aggraverà prima della fine dell'anno e saranno necessari nuovi sforzi.

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Info Notte 04.05.2020 Il servizio di Saul Toppi

RSI Info 04.05.2020, 22:53

La luce verde agli 1,275 miliardi per Swiss ed Edelweiss non è condizionata al rispetto di precisi obiettivi riguardo alle emissioni nocive, come avrebbero voluto sinistra ed ecologisti, ed è accompagnata dai 600 milioni destinati ad imprese legate al mondo dell'aviazione. Sono aziende che non appartengono maggioritariamente a investitori elvetici, ma Maurer ha garantito che questi soldi verranno spesi in Svizzera.

Via libera anche ai più contestati prestiti garantiti di 28,3 milioni per la flotta marittima, oltre che ai 2,59 miliardi per l'acquisto di materiale sanitario come mascherine, guanti, disinfettante, kit per i test e apparecchi per la ventilazione polmonare. Con 136 voti contro 57, è stata respinta la proposta dell'UDC di ridurre di 600 milioni l'ammontare consacrato a questa voce. Nessuna opposizione, invece, ai 100 milioni per lo sport e ai 23,4 per la protezione civile, e via libera pure a 280 milioni riservati al mondo della cultura. Contro l'avviso del Consiglio federale, il Nazionale ha deciso invece di destinare 100 milioni agli asili nido.

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RG 18.30 del 04.05.2020 Il reportage di Gian Paolo Driussi

RSI Info 04.05.2020, 22:59

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Per coprire le spese per la sessione straordinaria in corso a Bernexpo, il Nazionale ha infine approvato un credito di 4,1 milioni, che l'UDC avrebbe voluto ridurre di mezzo milione.

Regolamento contestato

Conseguenza del virus del trasferimento nella sede provvisoria di Bernexpo -non era mai successo per motivi di forza maggiore- i parlamentari sono confrontati anche a nuove modalità di lavoro: il regolamento temporaneo è stato adottato da entrambe le Camere, non senza discussioni alla Camera dei cantoni, dove l'UDC per bocca di Werner Salzmann ha contestato la mancata trasparenza del voto, vista l'assenza di un tabellone elettronico. Alla fine i "senatori" hanno optato per la soluzione di Daniel Jositsch, quella in vigore anche a Palazzo fino all'entrata in funzione del voto elettronico nel 2014. Per una migliore visibilità però, invece di limitarsi ad alzare la mano, ci si alza in piedi. Le nuove norme, inoltre, prevedono che non si distribuisca alcun materiale cartaceo: tutta la documentazione arriva solo via e-mail.

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