Dopo la ferrovia, anche la strada avrà il suo fondo di finanziamento a durata indeterminata. Il Consiglio nazionale ha infatti eliminato martedì le ultime divergenze che l'opponevano agli Stati in merito al finanziamento del Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). Dietro l’angolo, un aumento di 4 centesimi della sovrattassa sui carburanti.
Il futuro fondo riceverà "di regola" il 60% del prodotto dell'imposta sugli oli minerali. Fino a oggi la camera del popolo aveva voluto una percentuale fissa (60%). Per il governo e i senatori è però necessario prevedere un certo margine di flessibilità per poter ridurre tale percentuale fino al 50% in casi eccezionali. Dopo che la camera dei cantoni ha sostituito l'espressione "non oltre" con una più restrittiva ("di regola" appunto), anche il Nazionale si è detto d'accordo.
La seconda divergenza concerneva la facoltà di dare al governo, dopo aver consultato il Parlamento, la competenza di adeguare al rincaro il supplemento fiscale sugli oli minerali. Questo punto eviterà di modificare a intervalli regolari la legge per adeguare all'inflazione l'ammontare della tassa ma il Governo non potrà aumentarla al di là di questa specifica fattispecie.
ATS/Swing
Cambiano proprietario 400 km di strade
Il Parlamento ha anche ripescato il decreto concernente la rete delle strade nazionali, abbandonato dopo il "no" popolare, il 24 novembre 2013, all'aumento della "vignetta" autostradale. Concretamente, il decreto prevede il passaggio di circa 400 chilometri di strade cantonali alla Confederazione. Tra di queste figurano gli attuali collegamenti Bellinzona-Locarno e Mendrisio-Stabio-Gaggiolo, nonché la strada del passo del Giulia (Julierpass/GR). Tale passaggio potrebbe dunque facilitare l'eventuale realizzazione di un nuovo collegamento veloce A2-A13 sul piano di Magadino. Ma questa è ancora musica del futuro.
Dal TG20: