Viaggiare su strada, in treno o nell'aria diventa sempre più sicuro in Svizzera. L'anno scorso sono decedute 240 persone: si tratta del numero più basso dal 1940.
Secondo l’Ufficio federale di statistica per il periodo 1940-2016, il numero di incidenti con decessi ha toccato il minimo durante la Seconda guerra mondiale per la scarsissima mobilità delle persone. La motorizzazione nei decenni successivi ha causato una impennata di morti sulle strade: nel 1971 sono stati quasi 1'800. I limiti, gli aumenti dei controlli, il miglioramento della sicurezza dei veicoli hanno portato a una costante diminuzione di vittime.
Nonostante questa flessione pronunciata, le strade sono meno sicure del treno o dell'aereo. Nel 2016, 216 persone sono infatti morte in sinistri stradali, cui si aggiungono 3'785 feriti gravi e 17'607 feriti lievi. Solo 5 i morti per l’aviazione, 22 per incidenti legati ai treni. I motociclisti corrono il pericolo maggiore (rischio 577 volte superiore al treno).
ats/mas