La gioia di pochi non deve ridurre la qualità di vita di molti altri: sono le considerazioni su cui si basa la raccolta delle firme iniziata oggi, martedì, per l'iniziativa popolare “Per una limitazione dei fuochi d'artificio" che intende vietare la vendita e l'uso di fuochi d'artificio, soprattutto i petardi che col loro botto, “disturbano il vicinato e spaventano gli animali”.
Il testo è sostenuto da un comitato apartitico - che gode del sostegno di Pro Natura, Greenpeace e altre associazioni che si battono per i diritti degli animali oppure contro l'eccessivo rumore, ma che raccoglie simpatie anche tra i politici di diverso orientamento politico - vuole proteggere le persone, l'ambiente e gli animali mediante una modifica dell'articolo 74 della Costituzione federale (Protezione dell'ambiente). Per manifestazioni di carattere sovraregionale, le autorità possono concedere eccezioni.
I cantoni sarebbero competenti per l'applicazione delle nuove disposizioni che entrerebbero in vigore due anni dopo un eventuale doppia maggioranza alle urne.