Il Consiglio di Stato vallesano ha deciso di vietare, da luglio, il taglio dei vini locali a denominazione d'origine controllata con il mosto concentrato e rettificato, pratica autorizzata da inizio anno a livello nazionale.
La relativa ordinanza federale permette ai cantoni di adottare misure più restrittive, possibilità che Sion ha deciso di sfruttare allo scopo di garantire l'autenticità e la tipicità della produzione enologica regionale.
Il Governo ha poi fissato un regolamento ancora più severo per la Petite Arvine, vitigno da cui si ricava un vino bianco emblematico per il territorio.
ATS/dg