Svizzera

Violenza sessuale: scattano norme più severe

Entra in vigore oggi la revisione del diritto penale in materia sessuale, con la nuova definizione di violenza carnale: no significa no, e lo stato di paralisi significa la stessa cosa

  • 1 luglio, 06:11
  • 1 luglio, 06:11
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Reati sessuali, in vigore il nuovo codice penale

SEIDISERA 28.06.2024, 18:42

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Di: RSI Info 

Gli specialisti anglosassoni lo chiamano “freezing”, congelamento. È quando la paura ti blocca al punto tale da non permetterti di esprimere un no. In passato c’è chi grazie alle ambiguità nell’interpretazione di tale status è riuscito a cavarsela davanti ad accuse di violenza sessuale: la situazione non era chiara, lei non ha detto chiaramente che non ci stava.

Da oggi tutto questo dovrebbe essere solo un ricordo: la nuova definizione di violenza carnale, aggressione o coazione sessuale nel diritto penale svizzero non permetterà più di considerare lo stato di choc altrimenti che come espressione di un veto. E chi ignorerà l’espressione di un veto, anche implicita come il freezing, sarà punito

Ai cantoni il tempo di prepararsi

L’adozione della revisione da parte del Parlamento risale a oltre un anno fa, ma nella seduta del 10 gennaio scorso il Consiglio federale aveva deciso di fissare al primo luglio la sua entrata in vigore. Una scelta salutata dai cantoni, perché ha dato loro il tempo di prepararsi e di formare le autorità interessate.

Non c’è infatti solo la più rigida definizione di consenso, nella nuova normativa, ma molto altro. Una più ampia definizione di violenza sessuale, che non copre solo la congiunzione carnale ma si estende ad altri atti, e lo fa in maniera neutra dal punto di vista del genere. Anche i maschi, in altre parole, possono essere vittima di violenza.

E poi c’è lo stealthing: togliere o non usare il preservativo all’insaputa o comunque senza il consenso del partner. Anche questo sarà reato.

Infine, un’attenzione particolare è data alla prevenzione e all’educazione. Le persone imputate di molestie sessuali potranno essere costrette a seguire un programma rieducativo, come già avviene per altri tipi di reati. Ma l’educazione è importante soprattutto a livello preventivo, fin dall’infanzia. Di questo i poteri pubblici sono consapevoli. In Ticino dal 20219 una Commissione consultiva del DECS per l’educazione affettiva e sessuale afferma proprio questo: per un’affettività e una sessualità sana, non è mai troppo presto.

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Nelle scuole un'educazione sessuale di tipo olistico

SEIDISERA 28.06.2024, 18:46

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