Svizzera

Votazioni e SSR: sempre ammesse le allocuzioni del Governo

Non violano il principio di pluralità, ha stabilito il TF annullando una decisione dell’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva

  • 3 ottobre, 12:27
  • 3 ottobre, 12:47
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RG 12.30 del 03.10.2024 Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 03.10.2024, 12:47

  • SSR
Di: RSI Info 

Le allocuzioni del Governo diffuse dalla SSR prima di votazioni popolari non sono in contrasto con il principio di pluralità.

È quanto ha stabilito il Tribunale federale (TF), accogliendo un ricorso presentato dalla SSR contro una decisione in senso opposto che era stata emessa dall’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR). La questione era stata sollevata due anni fa dopo l’allocuzione pronunciata da Ueli Maurer, allora consigliere federale, prima della votazione del 15 maggio del 2022 che concerneva il progetto Frontex (il recepimento, da parte della Svizzera, del regolamento dell’UE legato alla guardia di frontiera e costiera europea).

Il discorso era stato trasmesso da Radio SRF e, durante l’emissione, Maurer aveva sottolineato gli aspetti positivi del progetto, sostenuto sia dal Governo, che dal Parlamento. Esso venne poi accolto dal popolo con il 71,5% di “sì”. Nello stesso anno, tuttavia, l’AIRR accolse un ricorso contro l’emissione, ritenendo che avesse violato quel principio di pluralità che è contemplato dalla legge federale sulla radiotelevisione.

Ora però il TF, con una decisione resa nota oggi, giovedì, ha accolto un successivo ricorso presentato dalla SSR, annullando in tal modo la decisione dell’AIRR. La diffusione di quel discorso, ritengono infatti i giudici di Mon Repos, non ha violato il principio di pluralità. Nelle sue considerazioni l’alta corte rileva che il Consiglio federale è tenuto espressamente per legge a informare il pubblico in merito alle votazioni in programma. Il Governo è chiamato ad attenersi ai principi della completezza, dell’oggettività, della trasparenza e della proporzionalità. Ma questo, precisa il TF, non significa che non possa prendere posizione.

Non è quindi giustificato applicare il principio di pluralità in un modo così rigoroso, come per altri programmi aventi un legame con le votazioni. Il TF, inoltre, rileva che l’allocuzione di Maurer si inseriva nel programma della SSR in una relazione sul progetto Frontex dal contenuto esteso e in linea di principio diversificato.

Secondo il TF il pubblico dovrebbe poter rendersi conto che le allocuzioni del Consiglio federale rientrano fra le attività informative dell’Esecutivo e vanno considerate come tali. Non è quindi auspicabile che la SSR ne respinga la diffusione, limitando in tal modo le possibilità di cui dispone il Governo per informare il corpo elettorale. Le allocuzioni del Consiglio federale, che sono in linea con una prassi consolidata, continueranno quindi a essere trasmesse dal servizio pubblico.

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