“Manca la valutazione di impatto ambientale (VIA), non abbiamo nulla in mano circa la compatibilità paesaggistica delle opere in corso per ammodernare la linea e “ricevere” AlpTransit”.
Questa la presa di posizione del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, capofila di una serie di rimostranze di altri sindaci del Verbano che vanno da Maccagno con Pino e Veddasca fino a Laveno ed Ispra, per i lavori che RFI andrà ad eseguire, opere pagate in parte dalla Confederazione, per rendere idonea la linea ferroviaria che da Bellinzona porta a Gallarate, utile soprattutto per il traffico merci.
Pellicini nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco di Gambarogno, Tiziano Ponti, per capire quanto sta avvenendo sul versante ticinese ed il 21 aprile sarà ricevuto con gli altri sindaci dal Prefetto di Varese Giorgio Zanzi. Da Luino è infatti partita una richiesta scritta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, e al Governatore Roberto Maroni, per sapere se queste opere sulla ferrovia possono essere fatte anche senza valutazioni ambientali. Se così non fosse, i tempi dei lavori potrebbero allungarsi.
sdr