Ticino e Grigioni

“L’Onsernone è casa mia”

Il più giovane abitante di Spruga, Angelo Bonfoco, racconta cosa ha significato crescere e vivere in una valle a cui “deve tutto”

  • Oggi, 05:42

L'amore per la Valle Onsernone

Il Quotidiano 21.07.2024, 19:00

Di: Quotidiano/sdr

Dall’Onsernone furono in molti a emigrare mossi dalla fame e dalla miseria. Oggi le cose sono migliorate, certo, ma lo spopolamento è ancora un fenomeno importante salvo eccezioni come quella di Angelo Bonfoco uno dei pochi abitanti di Spruga, il più giovane dell’ultimo villaggio della Valle.

Proprio Bonfoco ha raccontato alla RSI cosa questo significhi, le difficoltà che ha incontrato ma anche il grande amore per la sua impervia terra. Lui che porta sul suo corpo, tatuati sulla sua pelle, tre simboli amati di quel territorio: una vetta all’interno di un flusso di cardiogramma, un cervo e un abete, la pianta preferita.

Ha sempre vissuto la sua vita in valle, parte delle scuole comprese, mentre altre le ha fatte a Losone dove ha capito, compreso come si ragiona “al piano”, la diversa mentalità. Nella scelta della formazione professionale ha sentito il richiamo delle sue montagne ed è rimasto a occuparsi di natura e giardini, lui, unico giovane di Spruga. Per lui, dice, è come aver fatto un sei al lotto: lavorare facendo ciò che ama e per di più nella sua terra. Non è stato tutto semplice, tuttavia, e nell’intervista rilasciata al Quotidiano spiega le motivazioni di una scelta così importante.

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