I suoi problemi psichiatrici, la rottura con la compagna, l’allontanamento dai due figli (entrambi minorenni) impostogli dalle autorità. Una situazione tesissima. Tanto che – almeno secondo gli inquirenti – sarebbe arrivato addirittura a pianificare l’uccisione della propria famiglia.
Il 48enne del Sottoceneri, in cella dal maggio scorso, dovrà presto risponderne alle Assise Criminali. La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo lo ha infatti rinviato a giudizio per atti preparatori punibili di omicidio intenzionale.
Dall’inchiesta è emerso che si sarebbe concretamente attivato per attuare il piano previsto contro i due ragazzi e la loro madre (rappresentati da Walter Zandrini e da Paride De Stefani). Si recò in un’armeria di Lugano, ne contattò un’altra a Milano. E soprattutto, navigò nel Dark Web alla ricerca di una pistola; adoperandosi pure sia per la consegna dell’arma, sia per il pagamento in criptovalute.
A più riprese espresse del resto i suoi propositi a terzi, aggiungendo che poi si sarebbe tolto la vita. Di qui l’intervento della polizia, il ricovero alla Clinica psichiatrica cantonale e il successivo trasferimento in carcere.
Il 48enne (difeso da Davide Ceroni e Chiara Villa) è accusato anche di una lunga serie di altri reati, riferiti alle violenze che avrebbe commesso, a partire dal 2015, sui famigliari. Le ipotesi a suo carico sono quelle di lesioni semplici, coazione, ingiuria, minaccia e violazione del dovere di assistenza o educazione. Lanzillo intende chiedere una pena compresa tra i due e i cinque anni. La Corte sarà presieduta dal giudice Siro Quadri.
Quotidiano del 28.09.2024
Sospettato di voler uccidere la famiglia: arrestato
Il Quotidiano 02.07.2024, 19:00