Da un lato la situazione famigliare, particolarmente difficile. Dall’altro l’incapacità di gestirla, dovuta alle proprie fragilità. Una pericolosa combinazione di fattori. Tanto che – secondo la procura – il 47enne del Sottoceneri ora in carcere sarebbe arrivato addirittura a pianificare l’uccisione della compagna e dei due figli, entrambi minorenni. Il tutto accompagnato dall’intento di poi togliersi a sua volta la vita.
La pistola
L’arresto è scattato agli inizi di maggio, grazie a una segnalazione, a cui sarebbero seguiti dei riscontri informatici. L’uomo (difeso da Davide Ceroni e Chiara Villa) avrebbe cercato infatti di acquistare una pistola sul Dark Web; la parte della rete dove fioriscono commerci illegali di ogni genere.
Le accuse
Davanti agli inquirenti lui ha negato di avere mai voluto attuare davvero i propositi manifestati verbalmente. Ma questa, al momento, è la pista sulla quale si sta lavorando. Di qui l’ipotesi di atti preparatori punibili di omicidio intenzionale. Senza dimenticare gli altri reati – dalle minacce alle lesioni semplici – che avrebbe commesso contro i famigliari (rappresentati da Walter Zandrini e da Paride De Stefani).
La perizia psichiatrica
Una volta ritenuto carcerabile il 47enne, inizialmente ricoverato alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio, è stato trasferito alla Farera, dove si trova tuttora. Nei suoi confronti la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo ha disposto una perizia psichiatrica.
Quotidiano 19.00 del 02.07.2024