Proseguono gli studi per il futuro potenziamento del tratto autostradale tra Lugano e Mendrisio. Negli scorsi giorni, infatti, si è riunita la commissione di accompagnamento politico al progetto dell'Ufficio federale delle strade per la terza corsia. "Siamo ancora agli inizi della fase preliminare - spiega Andrea Rigamonti presidente della Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto - ma ora è fondamentale costruire il consenso politico e civico rispetto ad un progetto difficile".
"Oggi volenti o nolenti ci ritroviamo con l'autostrada, eliminare l'autostrada è impensabile. Possiamo pensare di aumentare la capacità per quella tratta soltanto se troviamo soluzioni che restituiscano il territorio, il paesaggio, ai comuni e quindi ai cittadini", spiega Rigamonti. "Senza impostare il progetto in questa maniera sarà estremamente difficile ottenere il consenso".
Sul tavolo le ipotesi sono ancora tante. Tra le prime ad essere affrontate quelle riguardanti l'allargamento delle gallerie del San Salvatore e di San Nicolao. Poi si guarderà al tracciato a cielo aperto, anche se un parziale interramento della tratta non è ancora stato escluso.
"Non illudiamoci. Non avremo un tunnel che entra a Grancia e che esce a Como. Purtroppo una soluzione di questo tipo non è possibile. Però si possono trovare soluzioni attraverso nuove gallerie, nuove strade (che favoriscano la mobilità lenta), che possono restituire parte del territorio ai cittadini", dice Rigamonti.
CSI/A. Galfetti/M. Ang.