Dopo una vincenda giudiziaria di oltre cinque anni e mezzo, l'ex direttore delle Autolinee regionali luganesi Curzio Bernasconi è stato prosciolto in via definitiva dall'accusa di amministrazione infedele. La decisione del Tribunale federale conferma quanto già stabilito dai primi due gradi di giudizio e potrebbe ora dare avvio a una richiesta di risarcimento.
Stando al suo legale, Bernasconi vanterebbe infatti nei confronti dell' ARL un credito di alcune centinaia di migliaia di franchi per stipendi non versati, indennità non corrisposte e per i danni da licenziamento abusivo.
La ARL aveva denunciato l' uomo nel 2017 per avere utilizzato tre autisti nella ristrutturazione di un suo rustico. Un lavoro "extra" allo scopo di compensare vacanze e ore di straordinario arretrato e allo stesso tempo mettere a frutto ore improduttive dei tre dipendenti. Il danno economico riventicato ammontava a circa 130mila franchi.
L'apertura della procedura giudiziaria aveva portato all'immediata interruzione del rapporto di lavoro. Le accuse non avevano però convinto né la Pretura penale, né la Corte d'appello. La linea dei primi due gradi di giudizio è stata confermata definitivamente dal Tribunale federale: la società non è stata veramente danneggiata.