Il Ministero pubblico ticinese si è espresso oggi, venerdì, sulla vicenda legata ad un agente di polizia del Luganese che era stato posto agli arresti, lo scorso 9 agosto, per l'ipotesi di abusi ai danni di un minorenne.
L'uomo, si indica in un comunicato, è stato scarcerato nel frattempo dal giudice dei provvedimenti coercitivi, dopo aver chiarito le proprie responsabilità. Resta comunque indagato per il reato di atti sessuali con fanciulli. La procura cantonale indica, inoltre, che i fatti a lui contestati non investono la sua attività professionale e non sono quindi avvenuti in servizio.
Red.MM/ARi
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