In Ticino, alle assise criminali, si è aperto oggi (lunedì) il processo nei confronti di tre giovani di 20 e 21 anni accusati di aver abusato sessualmente - in gruppo- di una giovane nel Luganese. Gli imputati rischiano più di 5 anni di carcere.
I tre si conoscono da sempre, due sono fratelli, il terzo è cresciuto nello stesso paese del nord Italia. Ben vestiti, curati, parlano di sessualità liberamente. Uno ha un breve passato da escort, l’altro si è prostituito per un breve periodo, il terzo ha partecipato a un programma di coppia in tv. Oggi sono accusati di aver abusato sessualmente e in gruppo di una ragazza incontrata una mattina, all’alba, in centro a Lugano dopo una serata in discoteca. Una serata di settembre condita da parecchio champagne.
La ragazza ha dichiarato di aver accettato l’invito di uno di loro a salire nell’appartamento dove alloggiavano tutti e tre e questo perché quel ragazzo le interessava. Poi, però, la situazione è degenerata. Agli atti sessuali hanno partecipato tutti e tre e ora sono accusati di violenza carnale ripetuta per aver costretto la ragazza ad atti sessuali completi contro la sua volontà, usando minaccia e violenza. Una parte di questi atti sono stati ripresi in brevi filmati; in uno si sente ridere uno degli imputati con il telefonino in mano.
I tre giovani questa mattina hanno risposto alle domande del presidente della Corte, il giudice Mauro Ermani. Hanno ripercorso i fatti ammettendo i rapporti sessuali, ma negando fermamente gli abusi e anche di avere avuto un rapporto di gruppo. Hanno infatti dichiarato che la ragazza era contenta ed era d’accordo.
Il processo, fortemente indiziario, è previsto su più giorni.