E’ stato rinviato a giudizio martedì, per reati sessuali, un cittadino svizzero residente nel locarnese. L'uomo era stato arrestato a maggio, ma per ragioni di riservatezza il ministero pubblico e la polizia cantonale avevano chiesto ai media di non divulgare informazioni in merito.
Nei confronti del docente 51enne, attivo nel settore delle scuole professionali, si prospettano i reati di coazione sessuale ripetuta, atti sessuali ripetuti con fanciulli e pornografia dura. Fatti avvenuti a partire dal 2002 e compiuti, secondo quanto anticipato dalla RSI, in ambito sia famigliare, sia scolastico. L'atto d'accusa elenca circa 40 episodi, soprattutto toccamenti con ragazzine minori di 16 anni.
Stando a quanto anticipato dal Quotidiano, l'uomo sarebbe finito nelle maglie della giustizia, indirettamente, grazie all'operazione internazionale condotta da FBI ed Europol attorno all'attività di un sito di scambio di materiale pedopornografico. L'inchiesta è stata portata avanti dalla procuratrice capo Chiara Borelli. L’imputato dovrà ora presentarsi davanti alle Assise criminali di Locarno.
Bleff