Dovrà stare in carcere, curarsi, e non potrà contattare per via elettronica minorenni per cinque anni. La Corte delle Assise criminali a Lugano, giovedì, ha riconosciuto colpevole di atti sessuali con fanciulli (tentati e ripetuti) un 33enne ticinese che per oltre otto anni, mascherandosi dietro falsi profili, Facebook e Instagram, ha adescato e abusato di una ventina di giovani fra gli 11 e i 15 anni. Giovani che sono state coinvolte in atti sessuali: l’uomo si masturbava chattando con loro, inducendole a fare altrettanto. In alcuni casi ha condiviso queste foto con terzi. Per lui la pena inflitta è di due anni e nove mesi, di cui 12 mesi sono da espiare; il resto della pena è sospeso per cinque anni.
CSI 18.00 del 31.01.2019: il servizio di Daniela Gianini
RSI Info 31.01.2019, 19:03
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