Ticino e Grigioni

"Accordo fiscale, serve un'accelerata"

Fiscalità frontalieri: i rappresentanti di Gran Consiglio, Lombardia e Piemonte hanno deciso di tornare a fare pressione sui Governi centrali

  • 14 luglio 2021, 18:09
  • 20 novembre, 20:02
Immagine d'archivio

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Di: CSI/M. Ang. 

I rappresentanti dei Parlamenti delle regioni di confine hanno deciso di tornare a fare pressione sui Governi centrali, in particolare su quello di Roma, affinché si concretizzi l'intesa, siglata nel 2020, in merito alla fiscalità dei frontalieri.

Claudio Franscella, in rappresentanza del parlamento ticinese, Riccardo Lanzo (per il Piemonte) e Francesca Brianza (per la Lombardia) ne hanno parlato a Mezzana, nell'ambito della Comunità di lavoro regio insubrica. All'incontro era presente anche il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi.

02:15

CSI 18.00 del 04.02.2021 Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 04.02.2021, 18:54

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L'accordo italo-svizzero, firmato a dicembre 2020, lo ricordiamo, prevede una modifica sostanziale del sistema di tassazione dei lavoratori frontalieri. L'intesa, però, per diventare operativa, deve essere approvata da entrambi i Parlamenti, ma per ora l'iter non sembra essere stato avviato e deve subire un'accelerata, almeno secondo i rappresentanti dei legislativi delle regioni di confine.

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Telegiornale 23.12.2020, 21:00

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