Ticino e Grigioni

Accusato di voler uccidere l’amante della moglie, 63enne a processo

L’uomo contesta le accuse - Alla sbarra anche per atti sessuali con fanciulli e bancarotta fraudolenta

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La corte è presieduta dal giudice Amos Pagnamenta

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Di: RG-Ierace/RSI Info

Si è aperto questo lunedì alle Assise criminali di Lugano il processo di un 63enne italiano accusato di voler organizzare l’omicidio dell’amante della moglie. L’uomo, domiciliato nel Luganese, contesta le accuse. Tra gli altri capi di imputazione anche quello di atti sessuali con fanciulli e bancarotta fraudolenta.

In aula il 63enne ha ammesso di avere difficoltà nelle relazioni, facendo riferimento al suo precedente matrimonio, che si è concluso con un divorzio dopo 16 anni di relazione. Una separazione che è il preludio di un periodo sempre più complicato. Dal punto di vista lavorativo le sue due società di pittura subiscono un declino repentino e accumulano 180’000 franchi di debiti.

Questi problemi finanziari incrinano il rapporto, già fragile, con la moglie, che nel luglio 2023 gli comunica di voler chiudere il rapporto con lui. La prospettiva di un altro divorzio diventa insostenibili per l’uomo, che comincia ad avere pensieri suicidi e tenta di procurarsi un’arma.

Secondo alcuni testimoni la pistola non serviva per, come diceva lui, farsi del male, ma per spaventare o uccidere l’amante della moglie. Intenti che si confermano in alcune chat di messaggistica che l’uomo utilizzava per ottenere immagini pedopornografiche.

RG 12.30 del 22.07.2024 - La cronaca con Marcello Ierace

RSI Info 22.07.2024, 12:55

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