Sono usciti arrabbiati, senza rilasciare dichiarazioni i dipendenti dell’aeroporto di Lugano-Agno oggi, giovedì, dopo la presentazione dell’audit sullo scalo luganese. Delusione anche da parte dei sindacati, poiché sono stati presentati i risultati ma non è stato consegnato l’intero documento che mirava a far luce sull'esistenza o meno di un disagio tra il personale.
Dall’audit emerge una spaccatura tra i dipendenti: metà sono soddisfatti, gli altri molto meno. Il CdA ha però ribadito la piena fiducia nel direttore Alessandro Sozzi, e deciso tra le altre cose di completare i mansionari, introdurre qualifiche del personale ed intensificare il programma di formazione.
“Lo studio – si legge – conclude che vi è un certo malessere” in casa Lugano Airport SA (LASA); l’aviazione genera stress e LASA “è costruita integrando funzioni e collaboratori di realtà diverse (…) e l’integrazione sotto un medesimo CCL non è stata facile”. Il rinnovo del CCL ha “messo in luce le differenze” e l’assemblea generale ha portato ad una spaccatura “che si sta ricomponendo lentamente”.
AP/CSI/ludo
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