I contorni della sparatoria avvenuta domenica ad Agno sono ancora tutti da verificare. Gli inquirenti, coordinati dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, stanno però già lavorando su alcuni elementi. A cominciare dall’arma. Per sparare al figlio il 49enne di Rovio avrebbe usato un fucile. Un fucile a canne tagliate, che la polizia sta tuttora cercando.
L’uomo avrebbe esploso due colpi. Colpi che – sostiene – sarebbero partiti accidentalmente. Gli accertamenti sono in corso: tanto sul numero di proiettili partiti, quanto sulle circostanze che hanno portato al fatto di sangue. Come detto, questa sarebbe comunque la sua versione.
Rilievi di polizia a Rovio.
Il tragico epilogo di un litigio che – sempre secondo quanto avrebbe dichiarato – sarebbe legato a un furto. Il 49enne è stato arrestato successivamente nella sua abitazione. Ora è accusato di tentato assassinio.
Spari ad Agno, gli aggiornamenti
Telegiornale 08.08.2022, 14:30
Maggiori dettagli nelle edizioni di lunedì sera del Quotidiano e di SEIDISERA.
Notiziario ore 14, 08.08.2022
Notiziario 08.08.2022, 16:08
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