Ticino e Grigioni

Agno: usato un fucile a canne mozze

Il 49enne che ha sparato al figlio avrebbe esploso due colpi. Sostiene che sarebbero partiti accidentalmente durante un litigio per un furto

  • 8 agosto 2022, 13:59
  • 20 novembre, 15:20
02:46

Il racconto di Rinaldo Caimi, testimone dei fatti di Agno

RSI Info 08.08.2022, 13:32

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Di: Francesco Lepori 

I contorni della sparatoria avvenuta domenica ad Agno sono ancora tutti da verificare. Gli inquirenti, coordinati dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, stanno però già lavorando su alcuni elementi. A cominciare dall’arma. Per sparare al figlio il 49enne di Rovio avrebbe usato un fucile. Un fucile a canne tagliate, che la polizia sta tuttora cercando.


L’uomo avrebbe esploso due colpi. Colpi che – sostiene – sarebbero partiti accidentalmente. Gli accertamenti sono in corso: tanto sul numero di proiettili partiti, quanto sulle circostanze che hanno portato al fatto di sangue. Come detto, questa sarebbe comunque la sua versione.

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Rilievi di polizia a Rovio.

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Il tragico epilogo di un litigio che – sempre secondo quanto avrebbe dichiarato – sarebbe legato a un furto. Il 49enne è stato arrestato successivamente nella sua abitazione. Ora è accusato di tentato assassinio.

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Spari ad Agno, gli aggiornamenti

Telegiornale 08.08.2022, 14:30

Maggiori dettagli nelle edizioni di lunedì sera del Quotidiano e di SEIDISERA.

02:46

Notiziario ore 14, 08.08.2022

Notiziario 08.08.2022, 16:08

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