Saranno circa 5'000 le imprese che avranno diritto ad aiuti economici in Ticino, i cosiddetti casi di rigore. E sul piatto dovrebbero esserci 110 milioni di franchi, interamente anticipati dalle casse cantonali. Se le misure saranno approvate la settimana prossima dal Gran Consiglio, da febbraio le aziende potranno farsi avanti con le richieste.
Il rapporto sul messaggio governativo che integra anche le ultime novità decise dalla Confederazione la scorsa settimana è ormai pronto e gli ultimi emendamenti saranno depositati entro venerdì a mezzogiorno. E questo perché il Governo attende di sapere se domani (mercoledì) ci saranno novità dal Consiglio federale. In sostanza: la fetta di aventi diritto è stata allargata e c'è una procedura in più, ha spiegato alla RSI il presidente della gestione, Matteo Quadranti.
Gli ultimi entrati in lista sono gli alberghi e circa 1'500 fra ristoranti e bar. Nel complesso si stimano 5'000 aziende che potrebbero chiedere aiuti.
Sul piatto ora ci sono circa 110 milioni (di cui 25,4 a carico del cantone) e non 75 come inizialmente previsto, ma già si teme che i fondi non saranno sufficienti per coprire le necessità.
5'000 casi di rigore in Ticino
Il Quotidiano 19.01.2021, 20:00