Al lavoro mentre gli altri festeggiano

Sono circa 35’000 in Ticino le donne e gli uomini che possono essere chiamati a passare le feste al lavoro, tra questi c’è chi si occupa della nostra salute e della nostra sicurezza, di ristorazione e alberghi, del tempo libero con cinema, artisti, sport, e di trasporti.

Proprio di quest’ultima categoria fa parte anche Tanja che lunedì 25 dicembre ha puntato la sua sveglia alle 4.30 per cominciare il suo servizio dalla pensilina Botta di Lugano, linea due. L’autista ha iniziato dodici anni fa in TPL e - ha spiegato - “ho visto due donne, c’era una bionda e una nera e ho detto sarò io la terza che guiderò il bus. E così è stato”. Lavorare il giorno di Natale - ha proseguito Tanja - fa piacere perché ci sono gli anziani, che forse vanno dai familiari e non hanno non hanno la macchina. “Fa piacere essere lì per loro e portarli in giro”.

Sul bus a Lugano turisti dall’Italia, da New York e anche sacerdoti in procinto di celebrare la Messa. A dimostrazione dell’utilità, anche nel dì di festa, di questo come di molte altre professioni indispensabili.